Stefano Visintin: La crisi a Suez incide sulle imprese

Home / News / Stefano Visintin: La crisi a Suez incide sulle imprese

fonte: Rainews.it – https://www.rainews.it/tgr/fvg/articoli/2024/01/contro-il-costo-dei-noli-larma-delle-filiere-corte-trasporti-crisi-mar-rosso–60d655c9-9ffe-46ed-a6c4-2405b0d2661d.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews

La crisi del Mar Rosso inizia a toccare più nel profondo il tessuto economico del Friuli Venezia Giulia. Ci sono già diverse imprese che si sono rivolte a Confindustria Alto Adriatico per informarsi sul possibile avvio della cassa integrazione ordinaria: i ritardi negli approvvigionamenti di componentistica stanno rallentando le produzioni nell’industria

«La cosa che emerge ancora una volta di più, anche dopo la vicenda della guerra tra Russia e Ucraina e le relazioni complicate con la Cina» chiosa il presidente dell’associazione degli industriali Alto Adriatico Michelangelo Agrusti «è che le politiche reshoring e friendshoring (la ricerca di forniture in patria o in paesi amici, ndr) vanno accelerate: dobbiamo avere catene di fornitura molto più corte”.

Sembra di essere tornati al periodo del Covid per certi versi, spiega Stefano Visintin, il presidente dell’associazione degli spedizionieri, che rappresenta 44 operatori, inclusi alcuni terminalisti. Lavoro particolamente difficile quello di chi pianifica trasporti per i propri clienti. A loro si chiede flessibilità.

«In questo momento» dice Visintin «si aprono e si chiudono molto velocemente opportunità d’imbarco e dobbiamo essere molto veloci nel dare una risposta alle compagnie di navigazione.»

La circumnavigazione dell’Africa scelta da più compagnie aumenta tempi e costi di spedizione e riduce l’offerta di container. Triplicati i costi di trasporto per le esportazioni, saliti di quattro-cinque volte i prezzi per l’import.

«Io mi aspetto che ci sia ancora un aumento dei noli» conclude Visintin «soprattutto in importazione dall’Estremo Oriente nei prossimi 10-15 giorni: stiamo arrivando al periodo in cui in Cina c’è il nuovo anno lunare. Poi probabilmente ci sarà una stabilizzazione e vedremo cosa succederà.»

Guarda QUI l’intervista (dal terzo minuto)